carlo

se ne è andato in tre settimane,
gli stavano curando lo stomaco,invece aveva una pancreatite.
era il cugino di mio marito,una delle persone più belle che io abbia conosciuto:solare,allegro,tenerissimo con la moglie con cui divideva la vita dall'età dell'adolescenza.
oggi sono andata in chiesa,e mentre stavo per entrare ho visto la moglie,da sola,avvicinarsi alla chiesa dall'entrata laterale.
le sono andata incontro e lei forse neanche mi ha riconosciuta,sono dimagrita e portavo gli occhiali scuri:l'ho abbracciata stretta,senza parlare,lei è rimasta immobile,con le braccia lungo il corpo,senza forze...
l'ho baciata sulla guancia,e sono entrata in chiesa.
mio marito dopo alcuni contrasti avuti ultimamente,non mi avrebbe nemmeno avvisato,ma io ci tenevo,ad essere lì,stamattina.
poi,finita la messa,ho fatto le condoglianze a mio marito e a sua madre.
lui mi ha detto:"grazie ste per essere venuta"
no,non potevo non esserci...
carlo meritava tutta la felicità del mondo,era appena andato in pensione.
e invece è andata così.
aveva vinto al sua atavica paura di volare per andare oltreoceano a prendere un bambino colombiano che è poi diventato un ragazzo bellissimo e ha avuto a sua volta un figlio.
grandi gioie,grandi dolori,come tutti...
VIVERE.
VIVERE OGNI GIORNO COME SE FOSSE L'ULTIMO.
e non aver paura di cambiare,di rischiare,di provare nuove cose...
il senso della vita sta nella vita stessa.
CIAO CARLO,
ti ricorderò con un sorriso.

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