Per voi uomini dell'Europa

Per voi uomini dell'Europa che vi arrangiate ogni giorno
Per voi donne dell'Est che lavate per terra o accompagnate
a prendere aria i vecchi d'Occidente
Per voi immigrati che dormite sulle panchine e vi svegliate
con un'immensa nostalgia
Per voi barboni
che non
volete padroni e vivete in pace
con l'universo
Per voi prostitute che offrite il vostro sesso a negri bianchi
gialli fino al sangue
Per voi malati e disoccupati come solidarietà e misericordia
Per voi missionari che portate tenerezza ai deboli prima di morire
Per voi contadini che fate pascolare il gregge e arate i campi da
nord a sud
Per voi folli che ci insegnate gratis la follia
Per voi che siete soli e fuggite come me
scrivo questi versi in italiano e mi tormento in albanese


(Gëzim Hajdari n. a Lushnjë, Albania il 25/2/1957)

p.s. "rubata" dal blog di Gemisto@iobloggo

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