ringraziamenti
sai una cosa?
(ricordi questa frase, tratta dal "nostro libro-culto":PER LETTERA,che tanto ti aveva entusiasmato,allora,e che mi nominavi così spesso...)
sai una cosa?
è finita.
è finita,ste e io ne sono finalmente fuori.
FUORI,capisci?
dopo quasi tre anni,posso dirti che sei un ricordo,che sei IL PASSATO,che sei un uomo come gli altri,ma che mi ha fatto tanto male,pur amandomi follemente...
è finita,e io ora ne sono sicura.
perchè dopo il dolore arriva la rabbia,e dopo la rabbia arriva la ragione.
avevo bisogno di un uomo accanto e ti sei negato per sei anni,e dicevi di amarmi,ma COME?
stavi progettando un futuro per noi ma nn me lo hai detto("volevo farti una sorpresa"minchia,ma mi prendi per scema?),lasciandomi nell'angoscia della precarietà,ad aspettare il NULLA.
mi hai massacrato la vita da un certo punto in poi,e io ho creduto di impazzire,
ma nn sono impazzita...
le ultime volte che ci siamo sentiti fecevi lo splendido dicendomi "TVB",e rassicurandomi che se ho bisogno,tu ci sei sempre,per me.
MA DOVE?MA QUANDO?
(venditore di fumo...narratore di favole...architetto fantasioso di sogni di vetro soffiato...)
ma certo è giusto così,ormai hai la tua vita,io nn sono che un bel pensiero che ti sfiora di tanto in tanto,e che con sollievo accantoni,mentre ti godi la tua ritrovata libertà,la tua rinnovata felicità con una donna che nn sono io,ma che(guarda caso) un po' mi somiglia..
bravo,
sei anche stato fortunato però.
rancore?
forse un po',ma è un rancore sano,perchè mi aiuta a vedere ciò che ho davvero perso:un uomo in fondo fragilissimo,morbosamente geloso,che per anni ha molto PARLATO,ma senza arrivare a costruire niente,anzi.
sai una cosa ste?
voglio ringraziarti,qui,perchè so che leggerai.
GRAZIE PER AVERMI LASCIATO,
la mia vita ha preso una direzione che altrimenti nn avrebbe mai preso,e ora sono un'altra persona.
nn più dipendente,nn più lacrimosa,nn più eternamente infelice:
sto imparando a camminare da sola,e sono fiera di me...
grazie per avermi lasciato,
ora so veramente chi sono e cosa voglio.
FINALMENTE.
(ricordi questa frase, tratta dal "nostro libro-culto":PER LETTERA,che tanto ti aveva entusiasmato,allora,e che mi nominavi così spesso...)
sai una cosa?
è finita.
è finita,ste e io ne sono finalmente fuori.
FUORI,capisci?
dopo quasi tre anni,posso dirti che sei un ricordo,che sei IL PASSATO,che sei un uomo come gli altri,ma che mi ha fatto tanto male,pur amandomi follemente...
è finita,e io ora ne sono sicura.
perchè dopo il dolore arriva la rabbia,e dopo la rabbia arriva la ragione.
avevo bisogno di un uomo accanto e ti sei negato per sei anni,e dicevi di amarmi,ma COME?
stavi progettando un futuro per noi ma nn me lo hai detto("volevo farti una sorpresa"minchia,ma mi prendi per scema?),lasciandomi nell'angoscia della precarietà,ad aspettare il NULLA.
mi hai massacrato la vita da un certo punto in poi,e io ho creduto di impazzire,
ma nn sono impazzita...
le ultime volte che ci siamo sentiti fecevi lo splendido dicendomi "TVB",e rassicurandomi che se ho bisogno,tu ci sei sempre,per me.
MA DOVE?MA QUANDO?
(venditore di fumo...narratore di favole...architetto fantasioso di sogni di vetro soffiato...)
ma certo è giusto così,ormai hai la tua vita,io nn sono che un bel pensiero che ti sfiora di tanto in tanto,e che con sollievo accantoni,mentre ti godi la tua ritrovata libertà,la tua rinnovata felicità con una donna che nn sono io,ma che(guarda caso) un po' mi somiglia..
bravo,
sei anche stato fortunato però.
rancore?
forse un po',ma è un rancore sano,perchè mi aiuta a vedere ciò che ho davvero perso:un uomo in fondo fragilissimo,morbosamente geloso,che per anni ha molto PARLATO,ma senza arrivare a costruire niente,anzi.
sai una cosa ste?
voglio ringraziarti,qui,perchè so che leggerai.
GRAZIE PER AVERMI LASCIATO,
la mia vita ha preso una direzione che altrimenti nn avrebbe mai preso,e ora sono un'altra persona.
nn più dipendente,nn più lacrimosa,nn più eternamente infelice:
sto imparando a camminare da sola,e sono fiera di me...
grazie per avermi lasciato,
ora so veramente chi sono e cosa voglio.
FINALMENTE.
e però poi non voglio più leggere parole di recriminazione, ok ? :-)
RispondiEliminafrancesco,ci puoi giurare! ^__^
RispondiEliminatenerezza
RispondiEliminaQuesta serata la dedico a te,che mai sarai mio,e al quale ancora non riesco a rinunciare.
Queste parole le dedico a te,che non hai lasciato che Amore ti travolgesse,anche solo per un giorno.Anche solo per una volta.
Questo piccolo spazio lo dedico a te,perchè le mille meraviglie che la tua pelle ha raccontato alla mia dentro quei pochi momenti in cui siamo stati vicini,non le sentirò più...
La tenerezza rimasta impigliata tra le mie dita,il sapore dei baci che non ti ho dato,e tutte le carezze che avremmo meritato,li dedico a te......
ma solo stasera,
perchè
domani ti lascerò andar via.
Giuro.
"Tu mandali a dormire i tuoi pensieri,
devi ascoltare i sensi solamente,
sarà un combattimento di guerrieri:
combatterà il tuo corpo e non la mente"
P.Valduga
Questa poesia è per C.,che non ha voluto (o potuto?..) essere mio "compagno di viaggio"neanche per un breve tragitto...
Il tempo non torna indietro,la vita non aspetta.
La mia fretta di viverti l'hai presa come un'offesa alla tua sensibilità,alla tua esigenza di romanticismo.
La mia fretta asseconda il ritmo del mio cuore.E il mio cuore non ha tempi predefiniti:ha i SUOI tempi.
....e qulla C. non è certo S. ma storie che non contano....... e oggi piangi di dimeni come una mosca intrappolata dentro un bicchiere....... l'amore si difende tu non l'hai fatto hai fatto solo del male a me e non sai quanto..... e seminando vento hai raccolto tempesta facendoti male....... non volevo vendetta nulla ...... sono andato via perché non volevo più soffrire mi sono sentito preso in giro....... la tua visione non è la mia....... ma tu questo non lo accetti mi spiace .......
this is what you get(radiohead)
RispondiEliminaNon credo che stavolta ci possano essere spiegazioni razionali,nè consolazioni,nè parole che leniscono il dolore,come quando si prende un'aspirina per il mal di testa.
No.
Stavolta è diverso,e lo so
Lo so perchè me lo aspettavo,questo epilogo triste,malinconico e ,per certi versi,annunciato.
Ho combinato un pasticcio...ho lasciato che la mia vita "segreta",quella che appartiene solo a me,e per cui nulla devo spiegare ad altri,diventasse pubblica.
E non solo per chi mi vive accanto(questa incoscienza sembra solo sbadataggine,ma la mia psicologa la chiamerebbe in un altro modo...).
Non solo,dicevo...ma anche per chi da sempre ha avuto la capacità quasi medianica di percepire,sentire,leggere ciò che normalmente è nascosto ai sensi...anche a quelli più acuti.
Chi non sa,non capirà...e a questo punto ,meglio così.
Questo blog l'ho voluto per tentare di condividere con persone che non mi conoscono(o che non mi conoscono ancora) parti di me che mi sembravano belle da condividere.
Oppure parti di me così pesanti da sopportare che forse qualcuno avrebbe potuto aiutarmi ad alleggerirne il peso,ascoltandole.Leggendole.Magari anche giudicandole,perchè no:rendere pubblica la propria vita,scrivendola su un blog, significa anche aspettarsi(anzi forse richiedere) giudizi,commenti,consigli...
Però quando si conduce una doppia vita,per necessità o per ignavia,non è difficile costruirsene anche una terza.E i motivi possono essere tanti,deprecabili o meno...giudicabili o meno...condannabili o meno...ma
quei motivi sono i miei
motivi
Si chiude qui una parte importante della mia vita:una parte che non ho forse saputo apprezzare in pieno,ma che mi ha dato tanto.Quello che ho imparato è che non si deve andare contro la propria natura.
Aveva ragione Federico,nel suo commento al mio ultimo post.
.....a questo punto,scorrono i titoli di coda...
i ringraziamenti li ho già fatti...
la colonna sonora è quella dei radiohead,come sempre.......
e qui racconti quello che sei ma poi lo neghi...... non sai nemmeno tu chi sei cosa vuoi questa è la verita tu vuoi la tua vita la vuoi vivere come meglio credi senza interferenza alcuna e senza il rispetto dei sentimenti degli altri tu sei semplicemente EGOISTA tutto qui ma non sei cresciuta e non la farai mai.... ECCO LE MIE SPIEGAZIONI SONO NELLE TUE PAROLE...... HAI FATTO TUTTO TE......
stupida
RispondiEliminaMa certo,qui la stupida sono io.L'ho inseguito per mesi,fingendo che fosse lui ad inseguire me,e poi ho dovuto lasciarlo andare...Forse non ho più l'età,nè l'energia emotiva,nè la sensualità suffciente per poter sedurre un maschio giovane,intellettualmente dotato,e per giunta carino.Forse devo solo arrendermi all'evidenza e mollare tutto.Mollare,ancora...Ma non era già successo?Mi acorgo adesso che con lui mi ero data un'ultima chance:una specie di ultima spiaggia del desiderio,della conquista,della FEMMINILITA'.Finita anche questa,non mi resta che dedicarmi a coltivare le mie passioni meno terrene:scrivere,leggere...sognare....sistemare le foto...e immalinconirmi pensando che a volte "io e la vita sembriamo andare in direzioni opposte"(cito il buon vecchio Charlie Brown).
dedicata a C.
E perciò non ti chiamerò al telefono
nè avrò bisogno delle tue vene che pulsano
il dolore prosciuga tutto
il dolore è un anello sponsale
ti sposa nella dolcezza
e nella verecondia feroce,
io oggi mi sono sposata al dolore,
mi sono divisa da te.
A.Merini
fa male
sì lo so che non ti piace
sì lo so che fa male
che non perdonerai mai,
che non te lo meritavi
che sono una bastarda senza cuore,
sì lo so che ti avevo giurato che
non sarebbe più accaduto...
però:
la tua impossibilità di accettare
il fatto che io abbia
una MIA VITA
ti ha portato a crocifiggerti da solo,
la tua gelosia morbosa,
ti ha ferito a morte,
non io...
io sono così,
se mi amavi davvero,
lo avresti capito,
e avresti smesso di
CERCARE
FRUGARE
anche dove non ti era permesso entrare
anche dove non mi aspettavo che tu entrassi
hai fatto foto
del mio diario,
ricordi?
sì lo so,
fa male,
ma io sono così.
sono felice inizia la tua nuova vita e speriamo che finalmente tu sia cresciuta.... che tu abbia capito cosa voglia dire AMARE una persona... NON MERITI RISPOSTA.... goditi il tuo PALCOSCENICO dove racconti la tua verità ingannando te stessa..... …” I tuoi palpiti diventano i miei. Sembra quasi che non ci tocchiamo. Fremito, silenzio, respiriamo appena, tutto si apre sotto di noi, sopra di noi. Mi guardi nell’anima, Jean-Luc…
RispondiEliminaNon morire. Non morire, Jean-Luc. L’angoscia di perderti si mescola alla dolcezza di averti, alla gratitudine per essere tua. Bevi un po’ d’acqua. Ora l’attenzione è concentrata in un contatto: il tuo indice che segue il bordo del mio sopracciglio e scende lentamente sul dorso del naso. Sentire il tuo dito lungo il labbro inferiore è così bello da farmi tremare. Infili un indice fra la guancia e i denti, le tue dita sono come frecce. Mi baci e mi fai bere l’acqua che tenevi nella tua bocca. Non so dove io finisco e dove tu cominci. Tu sei in me, io sono in te e cesso di esistere nell’attimo vitale in cui diventiamo una cosa sola.”…
Splendido il finale.
Disperato.
Calore che sale, diviene fuoco, divampa, per poi spegnersi nel gelido destino di una donna che volta per sempre le spalle ai suoi sogni e torna sui suoi passi.
Sola.
diventare grandi significa anche saper godere della solitudine,e farne un punto di forza.
RispondiEliminaio sono capace di stare da sola.
SOLA.