tende e tendaggi
sí insomma, la storia é sempre la stessa...
sono qua, e devo fare tutto quello che c'é da fare.
certo.
SONO QUA.
ma ieri sera ero cosí arrabbiata e triste e stufa di questo prurito incessante, feroce, brutale e insensato che avrei voluto picchiare qualcuno.
e invece ho solo pianto, da sola, abbracciata a me stessa.
mia figlia voleva abbracciarmi, ma non ho voluto.
che brutto spettacolo, una mamma che piange...spesso...e spesso rifiuta braccia che la tengano.
credo sia meglio che in certi momenti lei non mi veda, anche se SA.
BRACCIA CHE LA TENGANO.
lei capisce, ma non completamente.
effettivamente non piango SOLO per il piede, ma.
tante cose che non vanno e il mio continuo desiderio di fuga.
il desiderio di fuga che NON PASSA.
ho tolto le tende in camera da letto e in salone.
tende importanti, lunghe fino a terra...cucite con amore da mia suocera quando ci siamo trasferiti nella nuova casa, la nostra.
queste tende le ho sempre odiate: sono pesanti, ingombranti, e si sporcano in un batter d occhio.
eccerto...sono bianche!!!
insomma, mi sono decisa e le ho smontate.
erano anni che le guardavo in cagnesco, e mi ripromettevo di tirarle giú non appena avessi avuto la voglia di salire sulla scala.
sono passati anni.
ma alla fine le ho smontate, lavate e archiviate.
mi decideró a buttarle via prima o poi?
ci conto.
epperó adesso sono senza tende!
oddio, non é che senza tende non si viva, ma...
e sono andata a comprare le tende nuove, mi piacciono quelle di organza, possibilmente colorate.
ho preso le misure.
sono andata al grande magazzino.
sono stata lí una mezz'ora buona a guardare, controllare, scartare e calcolare.
mia sorella continuava a dire: ti conviene andare da una sarta.
essí, adesso tutti comprano le tende belle e fatte e io VADO DALLA SARTA.
non se ne parla...
comprate le tende, corro a metterle su.
TROPPO LUNGHE.
vabbé, le taglieró...sí ma poi chi fa l orlo?
la sarta...
sob...
NEMMENO LE TENDE SO COMPRARE.
sono un vero disastro.
su tutti i fronti.
sono qua, e devo fare tutto quello che c'é da fare.
certo.
SONO QUA.
ma ieri sera ero cosí arrabbiata e triste e stufa di questo prurito incessante, feroce, brutale e insensato che avrei voluto picchiare qualcuno.
e invece ho solo pianto, da sola, abbracciata a me stessa.
mia figlia voleva abbracciarmi, ma non ho voluto.
che brutto spettacolo, una mamma che piange...spesso...e spesso rifiuta braccia che la tengano.
credo sia meglio che in certi momenti lei non mi veda, anche se SA.
BRACCIA CHE LA TENGANO.
lei capisce, ma non completamente.
effettivamente non piango SOLO per il piede, ma.
tante cose che non vanno e il mio continuo desiderio di fuga.
il desiderio di fuga che NON PASSA.
ho tolto le tende in camera da letto e in salone.
tende importanti, lunghe fino a terra...cucite con amore da mia suocera quando ci siamo trasferiti nella nuova casa, la nostra.
queste tende le ho sempre odiate: sono pesanti, ingombranti, e si sporcano in un batter d occhio.
eccerto...sono bianche!!!
insomma, mi sono decisa e le ho smontate.
erano anni che le guardavo in cagnesco, e mi ripromettevo di tirarle giú non appena avessi avuto la voglia di salire sulla scala.
sono passati anni.
ma alla fine le ho smontate, lavate e archiviate.
mi decideró a buttarle via prima o poi?
ci conto.
epperó adesso sono senza tende!
oddio, non é che senza tende non si viva, ma...
e sono andata a comprare le tende nuove, mi piacciono quelle di organza, possibilmente colorate.
ho preso le misure.
sono andata al grande magazzino.
sono stata lí una mezz'ora buona a guardare, controllare, scartare e calcolare.
mia sorella continuava a dire: ti conviene andare da una sarta.
essí, adesso tutti comprano le tende belle e fatte e io VADO DALLA SARTA.
non se ne parla...
comprate le tende, corro a metterle su.
TROPPO LUNGHE.
vabbé, le taglieró...sí ma poi chi fa l orlo?
la sarta...
sob...
NEMMENO LE TENDE SO COMPRARE.
sono un vero disastro.
su tutti i fronti.
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