aspettando.

ora, vivo aspettando.
che sia settembre (manca pochissimo...),
che io possa sapere se potrò "spostarmi" nell'altra scuola, e lavorare con una mia amica in una classe seconda,
che arrivi l'esito della seconda biopsia di mio padre (il gastroenterologo ha detto che il referto della prima non era ESAURIENTE), e quindi si sappia se è di nuovo soluzione chirurgica o no,
che mia sorella prenda servizio nell'Istituto per Geometri, e inizi così la sua carriera di insegnante di scuola secondaria...quello che desiderava da sempre,
che arrivi l'autunno, per sapere con certezza in che stagione siamo!
che questa sensazione di precarietà continua si attenui, diluisca un po' e mi lasci vivere con più leggerezza,

che i fantasmi del passato smettano di farmi compagnia: meglio sola...

che mi torni la voglia di leggere, perchè i libri sono sempre stati per me una medicina, un balsamo, un sostegno, un'arma contro la malinconia...contro l'isolamento...

che io riesca a trovare una cura per la micia piccola, che diventa ogni giorno piu' bella, e dolce, e non riesce a sgranocchiare i croccantini per via della sua gengivite cronica.

che il veterinario si ricordi di spedirmi la fattura delle analisi fatte, sono 70 euro, mica spiccioli...

che qualcuno di nuovo mi stia così vicino da poterne sentire il calore, che mi stringa le mani, che mi guardi negli occhi e mi dica cose sceme che fanno tanto bene al cuore...

MENO MALE CHE SOGNARE E' GRATIS.


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