SUPEREROI FRAGILI

"l'ho fatto di nuovo."
la guardo, cerco di non mostrare alcuna emozione...
ma vorrei gridare, prendere a pugni il muro, rompere qualcosa, piangere.
PIANGERE.
e abbracciarla come quando era piccola, e bastavano le mie braccia e tanti baci per far passare il dolore, la paura.

oggi, no.
niente basta più.
niente serve più.

la mia bambina tenera, col sorriso sempre acceso, e gli occhi vivaci e attenti, oggi è una ragazzina triste e silenziosa che si taglia le braccia e le gambe.
e io non posso fare niente per impedirlo.

ha da poco abbandonato la psicoterapia.

io ho comprato libri, fatto ricerche online, letto di nascosto il suo diario (alcune volte invece ho avuto paura di aprirlo, quel diario, e dopo averlo preso in mano, l'ho rimesso al suo posto).
ho pregato mia sorella di darmi il cambio in casa quando andavo a scuola nel pomeriggio per evitare di lasciarla da sola.

NIENTE.

"non è lo stare sola in casa...è qualcosa che succede nella giornata, che va storto"
e io.
"cosa è andato storto oggi?"
"ti ho trattata malissimo"
"e questo è il tuo modo di punirti?"
"in questo caso, sì".

non è più una cosa da nascondere, di cui vergognarsi perchè ti senti una madre manchevole, insufficiente, latitante...difettosa.
no...
ora è qualcosa da affrontare a viso aperto, senza più far finta d non vedere...non sapere..
mettere da parte il terrore, l'angoscia.
ritrovare lucidità.

sono tantissimi gli adolescenti in Italia che lo fanno...200 000, pare, quelli di cui SI SA.
e quelli di cui NON SI SA?
quanti sono?
e quante famiglie si ritrovano, impotenti e impreparate a gestire qualcosa che è INGESTIBILE, almeno per chi sa poco e nulla di QUESTE COSE?

questo post mi costa dolore.
ma l'ho scritto perchè si capisca che spessissimo gli adolescenti sono soli e spaventati, e tutto ciò che li riguarda è sottovalutato, o demonizzato, o trascurato.

questa società dimentica i più deboli, e tra i più deboli ci sono anche loro...

....I SUPEREROI FRAGILI.

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