Lo posso scrivere solo qui, per me, per chi forse leggerà e non mi giudicherà come un fallimento, ma avrebbe ragione perché in effetti io sono un FALLIMENTO. Mia figlia. A volte non la sopporto. So che non è facile. Ha i suoi problemi, fobia sociale, disturbo bipolare tenuto sotto controllo (?) dai farmaci. Ma L altra sera mi fa che il suo ex ed unico ragazzo non le è mai piaciuto, in ogni senso. Lei dice che la sua vita e una finzione, sempre. Anche con me. E allora, dico io, a che serve e a cosa è servito tutto L amore il dolore e la fatica per trovare le parole giuste, con lei? Amore. Non ho più amore dentro di me, ma solo questo senso pesante di responsabilità nei confronti di chi dipende da me. Lei. I gatti. Io non so più se sono viva. Credo di no. Non mangio praticamente nulla. Eppure, lievito come la pasta madre. Lievito. Mi nutro di chips di mais, un po’ di pasta ogni tanto, birra, latte di mandorla e biscotti vegani. Non mi piace più niente. Nemmeno la pizza....
Ogni volta che mi capita di leggere Alda, penso a quanto bella, pura e immensa era la sua anima.
RispondiEliminaUn saluto, un abbraccio e tanti cari auguri per questo nuovo anno che sta per arrivare.
Cri
Grazie Cri, auguro a te le stesse cose.
RispondiEliminaAlda ancora ci parla e ci incanta grazie a i suoi versi, un'eredità preziosa per tutta l'umanità...